Page 53 - Vivere... il turismo in Italia
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  diventato poi Felsina in latino, e dove nel 1088 sorse la più antica università del mondo occidentale, frequentata da figure del cali- bro di Dante, Petrarca, Boccaccio, Pico della Mirandola, Torquato Tasso, e Niccolò Copernico.
Cuore pulsante di Bologna è Piazza Maggiore, caratteriz- zata al centro dalla piattaforma rettangolare e rialzata chiamata Crescentone, con i suoi monumenti, Palazzo dei Notai, Palazzo d’Accursio, Palazzo del Podestà e Palazzo dei Banchi, i leggendari portici e l’imponente Basilica di San Petronio, costruita nel XIV secolo, custode di numerose opere dei maggiori artisti italiani e di una straordinaria meridiana di 67 metri tracciata sul pavimento di marmo, la meridiana di Cassini.
E se la piazza è il centro nevralgico e il salotto di Bologna, le due torri, la Garisenda (48,16 metri) e quella degli Asinelli (97,20 metri), ne sono l’emblema.
In Piazza del Nettuno è doverosa una sosta ai piedi di al Zigànt (il gigante in dialetto bolognese), ovvero l’imponente statuta che sovrasta la Fontana costruita dal fiammingo Giambologna su progetto di Tommaso Laureti tra il 1563 e il 1566.
Simbolo del potere papale e realizzata per volontà di papa Pio IV all’indomani del Concilio di Trento, presenta diversi gruppi di figure disposte attorno al Nettuno, come delfini, sirene, stemmi araldici e putti.
Partendo sempre da Piazza Maggiore e con una passeg- giata di circa 5 minuti a piedi, si può raggiungere la Basilica di San Domenico, che sorge sulla splendida piazza pavimentata da ciot- toli dal sapore medievale; costruita nel XIII secolo, la Basilica è in stile romanico ed è arricchita da un grande rosone che merita di essere visto dall’interno per apprezzarne in toto la sua bellezza.
Se invece siete alla ricerca di musei, vi suggeriamo di seguito i più gettonati:
- MAMbo, probabilmente il più noto e il più visitato, inaugurato a maggio del 2007 e sede della Galleria d’Arte Moderna. In pieno centro storico, nella particolarissima sede dell’ex forno, il museo offre percorsi tematici articolati e interessanti, con opere dalla
seconda metà del 900 a oggi
- Pinacoteca Nazionale, dedicata ai pittori della scuola emiliana del periodo che va dal XIII al XVIII secolo. In via Belle Arti 56, nell’ex noviziato gesuita di Sant’Ignazio, troverete capolavori più o meno conosciuti
- Museo Ducati, per gli amanti dei motori, è davvero un’espe- rienza singolare, dove rivivere la storia della mitica casa motoci- clistica bolognese
- Museo Civico Archeologico, viaggio nel passato con le sezioni etrusca, gallica, greca, romana e una importante collezione egiziana - Museo Civico Medievale, all’interno di Palazzo Ghisliardi, già di per sé un’attrazione da non farsi mancare per i suoi affreschi del Carracci. All’interno del museo vi sono numerosi oggetti sepol- crali bolognesi e opere scultoree di origine longobarda, oltre a una collezione straordinaria di armi medievali.
Ancora oggi a misura d’uomo, almeno per quanto riguarda il suo centro storico, Parma è la città emiliana nota per la sua eleganza e la sua aria da nobildonna, per i capolavori artistici che custodisce e che sono appartenenti a opere diverse, per la musica lirica e per la sua tradizione enogastronomica: qui siete nella piccola capitale!
Il suo centro storico è caratterizzato da 3 aree cruciali:
- Piazza Garibaldi, centro della vita comunale, dove sorgono Palazzo del Governatore con la sua torre barocca, che conserva ancora la campana della torre civica crollata nel 1606, la Vergine incoronata nella nicchia del campanile e le due meridiane risalenti al 1829, il Palazzo del Comune, situato all’angolo sud-est, con le sue forme tardorinascimentali e i cosiddetti Voltoni del Grano, portici che ospitarono per tanti secoli il mercato del grano, e la Chiesa di San Pietro, sul lato occidentale della piazza, con la sua cupola affrescata da Giovanni Antonio Vezzani
- Piazza Duomo, raggiungibile a piedi percorrendo Via Cavour, una delle vie dello shopping più frequentate e salotto indiscusso della città. Le massime espressioni artistico-religiose sorgono proprio in questa piazza, che conserva ancora il sapore del
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