Page 46 - Vivere... il turismo in Italia
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TURISMONELLA' RTE
 - Palazzina di Caccia di Stupinigi, nata grazie alla passione vena- toria di Vittorio Amedeo II, progettata da Juvarra nel 1729 e ricca di stucchi, affreschi, tappezzerie dipinte a mano e boiserie dell’e- poca
- Reggia di Venaria Reale, una delle maggiori residenze sabaude costruita dal 1658 al 1679 su disegno dell’architetto Amedeo di Castellamonte per volere del duca Carlo Emanuele II
- Castello di Rivoli, in piazza Mafalda di Savoia, utilizzato prin- cipalmente come dimora dal duca Emanuele Filiberto di Savoia e acquistato dal Comune per trasformarlo nello splendido Museo d’Arte Contemporanea
- Castello di Racconigi, fastosa reggia dove si svolse niente- meno che il ricevimento per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide di Asburgo-Lorena.
Lombardia, operosa e seducente
Sinonimo per eccellenza di dinamismo e laboriosità, la Lombardia, con un piede nel passato e lo sguardo sempre proiet- tato nel futuro, racchiude un patrimonio artistico culturale che non ha bisogno di presentazioni.
Possiamo iniziare doverosamente con Milano, la città che non dorme mai, fulcro di economia, finanza, moda, mondo imprendito- riale, ristoranti, grandi uffici e grandi boutiques, moderna babele dal movimento perpetuo e inarrestabile, ma anche custode di gioielli di inestimabile valore, come il Duomo, una delle più grandi cattedrali europee, con le sue guglie e i suoi pinnacoli, le statue e i finestroni, e sede, sulla guglia maggiore alta 108,5 metri, del simbolo per eccellenza della città, la Madonnina.
Poco lontano dal Duomo sorge il magnifico Castello Sfor- zesco, al cui interno trovano spazio il Museo d’Arte Antica, con la sezione dedicata alla Pietà Rondanini di Michelangelo, il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo Preistorico e quello Egizio.
Imperdibile tappa è la Pinacoteca di Brera, che accoglie i visi- tatori con la statua di Napoleone Bonaparte nel cortile e centinaia
di dipinti dal Medioevo alla modernità, tra i quali i più grandi capo- lavori dell’arte rinascimentale, come la Pietà di Giovanni Bellini, il Cristo Morto di Andrea Mantegna, il blocco Vergine di Raffaello e la Cena di Emmaus di Caravaggio.
Seconda solo al Duomo, è la Basilica di Sant’Ambrogio, fulgida testimonianza dell’arte romanica lombarda dedicata al patrono della città, sorta nel 379 sulla vasta necropoli fuori dalle mura cittadine come Basilica Martyrum in onore ai cristiani marti- rizzati dalle persecuzioni romane.
L’interno della basilica è ammirevole, a partire dalle volte a crociera a costoloni, dal presbiterio con l’altare maggiore, al mosaico del catino absidale, fino alla cripta, dove si può ancora vedere una lapide che ricorda dove venne sepolta santa Marcel- lina, la sorella di Ambrogio.
Esiste un luogo magico, a Milano, dove l’arte contemporanea è per tutti e quel luogo, sorto nel quartiere industriale come stabi- limento AnsaldoBreda (un’azienda fondata nel 1886 per produrre locomotive a vapore ed elettriche), è il complesso Pirelli Hangar Bicocca, simbolo per eccellenza di archeologia industriale che, con i suoi 15.000 mq, è una delle più grandi sedi espositive dedicate all’arte contemporanea in Europa, che nasce dalla riconversione di un polo industriale.
L’Hangar Bicocca è formato da 3 volumi:
1 - Shed (capannone): è il primo spazio che incontrerete dopo l’iconico ingresso con l’opera in acciaio corten di Fausto Melotti, La Sequenza, ed è caratterizzato esternamente da mattoni a vista tipici dell’architettura industriale del quartiere degli anni 20
2 - Navate: questo è lo spazio principale dell’Hangar Bicocca, oltre che il più alto. Risale agli anni 1963-1965, quando fu realiz- zato per il montaggio e la prova di macchine elettriche, e conserva ancora le sue strutture carroponte
3 - Cubo, in fondo al complesso, è l’unico spazio con illu- minazione naturale; sorto nel 1955, era il luogo dove testare le turbine elettriche
Se siete in Lombardia, non perdetevi, oltre al suo capoluogo,
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VIVERE...














































































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